Estate torrida e solitaria
Fa caldo.
Tanto caldo. E' normale. E' estate.
Quest'anno niente mare per me. Almeno fino a metà settembre.
Solo. Sono solo. A casa nessuno, già da 3 giorni e per tutto agosto.
Solo. La mia vita si sudduvide tra la redazione di Repubblica e solitarie passeggiate per Roma quando esco da lavoro, cioè intorno alle 23.00.
Solo. Ho ripreso a dipingere. Disegno e scrivo tutta la notte. Dipingo. Leggo.
Solo, ma non proprio. La musica m'accompagna. I pennelli mi rinfrancano. La penna mi fa volare.
Solo. In mezzo a tanti colori. Perso tra melodie profonde.
Solo, ma non proprio. I miei cari, gli amici, gli amori perduti, i sogni agognati riempiono il petto.
Toc toc. Qualcuno bussa alla porta...
Nessuno: era il vento che cullava le persiane.
Ancora solo. Ma non proprio...
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