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martedì, ottobre 17, 2006

Storie di piccioni, supereroi e via dicendo.....


Amo gli animali. Spesso più delle persone. Ma odio i piccioni, non quanto Bush (banale che sono...), ma odio i piccioni.
Ogni mia passeggiata riflessiva è macchiata dalle immancabili, artistiche cagate di piccione. Sei lì, che cerchi tra la gente la donna della tua vita, e pensi ad una nuova poesia; cammini, con la mente persa in mondi paralleli, carico di fantasia e buoni propositi per il futuro dell'umanità...e ti senti cadere in testa o sulle spalle quantità variabili, a seconda delle congiunzioni astrali previste dall'oroscopo, di fluido intestinale di 'sti grandi bastardi alati.
A parte i parassiti e le malattie di cui sono portatori, gli uccelli in questione, si permettono pure il lusso di prendersi gioco di noi esseri umani. Come se non bastassero le prese in giro che ci autoinfliggiamo...
Per adesso mi limito a provar ribrezzo per le guerre tra umani e umani, ma spesso mi sorprendo a pensare ad una futura guerra tra umanoidi e androidi, e peggio ancora, con mio abnorme terrore, ad un'epica lotta per il dominio della Terra tra umani e robot-piccioni!!! Odio i piccioni. Li odio realmente. Popolano i più bui e atroci antri dei miei incubi peggiori.
Alcune ore fa, gli spietati volatili me ne hanno fatta un'altra...Di seguito le due versioni dell'accaduto.
VERSIONE1
Dopo ore aver finito di posare per le foto del calendario di "Vanity Fair", sono andato con alcuni amici a prendere un aperitivo. Lungo il tragitto che portava al "Billionaire", io, Cosmo De' Medici e Sergio Mùnnezz', siamo stati più volte importunati da frotte di ragazzine ansimanti a caccia di un nostro autografo. Superato l'ostacolo fans, siamo finalmente approdati al locale, subito riconosciuti dai presenti. I buttafuori hanno srotolato lingue e tappeto rosso per accoglierci, e siamo entrati tra gli sguardi ammirati della gente attorno.
Ho offerto un paio di bottiglie di Brunello del '97 (1897 ovviamente) ad alcuni vips amici miei, e abbiamo tutti brindato al mio nuovo "panfilo di salvataggio" di 38 metri(quadri). Mentre intrattenevo con aneddoti di mirabolanti avventure personali una quindicina di modelle anoressiche, è squillato il cellulare da un milione di euro, regalatomi da una mia ex amante, figlia di un petroliere russo. Per non dare nell'occhio, sono uscito e ho risposto al telefono. Era YSL, Yvo San Lorenzo, un amico stilista, che voleva chiedermi il favore di sfilare la prossima settimana a Parigi...E che potevo rispondergli...Ho accettato, diminuendomi anche il cachet (si scrive così?) da 300.000 a 299.999 euro. E' pur sempre un amico.
Stavo per riattaccare, quando a un certo punto, ho avvertito cadere una goccia sopra la mia fluente chioma guascona. Ho repentinamente alzato lo sguardo verso il cielo brillante e ho riconosciuto la sagoma alata di un'aquila reale, travestita da piccione obeso, intenta a sganciare liquami di tipo merdaceo sulle teste degli spaventati avventori. Senza pensarci un solo istante sono corso allo sportello Bancomat più vicino (con l'avvento del cellulare, è diventato proibitivo trovare una maledetta cabina telefonica!), mi ci sono catapultato dentro in un batter di ciglia e mi sono trasformato in Superman, quello originale. D' azzurro vestito, sono tornato sul luogo della tragedia nel giro di pochi micromillesimi di attimo, proprio mentre la cacca reale del reale augellone stava per sommergere i miei amici vips impusimati a festa. Con balzo fotonico ho preso il volo e il mio mantello rosso ha coperto la folla terrorizzata, salvandola da figuraccia mediatica probabilmente letale. Raggiunta a 15000 km di altezza l'elegante ma pericolosa bestiaccia, le ho torto il collo con la sola forza degli alluci dei miei superpotenti piedi. Avvinghiati in mortal mossa,ci siamo schiantati al suolo alla velocità della luce, ma che dico, della
sciolta-quando-proprio-ti-scappa-e-inizi-a-emettere-strazianti-gridolini-dovuti-agli-spasmi-e-ti-pieghi-indietro-avanti-avanti-indietro-con-il-non-tanto-buon-presentimento-che-da-un-momento-all'altro-ti-cachi-addosso-se-non-trovi-immediatamente-un-bagno-o-il-vaso-di-una-pianta-possibilmente-non-grassa-e-cioè-probabilmente-dotata-di-spine-....un'attimo...mi sono perso, e per giunta mi sono lasciato condizionare da quest'ultima descrizione...TORNO SUBITOooo..........................................



......Tornato! Libero e felice!
[.......Maledetti cactus.......]

Vi raccontavo di come siamo caduti io, ancora vestito da Superman, e l'aquila reale travestita da piccione obeso. Dunque, mi sono rialzato con una decina di costole fratturate e il coccige frantumato (devo ancora perfezionare il mio abito e i poteri da super eroe), e con truce guardo ho fulminato definitivamente il gigantesco pennuto. Esanime, sul fondo del cratere venutosi a creare in seguito all'atterraggio, il cadavere del valido nemico non poteva più nuocere al futuro dell'umana specie. Avevo salvato ancora una volta il genere umano e tra gli applausi che frastornavano il mio superudito, ho riconosciuto l'applauso di Lois. Accortasi che mi ero accorto della sua presenza, Lois è corsa verso di me e mi ha abbracciato calorosamente gridando:
- Superman TI AMOOOOOOOOO!!!!!!!
Avrei voluto piangere, ma Superman non piange. Da quando poi, nella vita normale non sono più quel bambacione di Clark Kent (ho fatto carte false per cambiare identità...), non piango più!
Avrei voluto piangere. Non perchè le parole di Lois mi avessero commosso. Avrei voluto piangere. Non perchè quella grandissima rincoglionita, dopo anni e anni, non fosse ancora capace di riconoscermi vestito in calzamaglia azzurra, e senza occhiali, soprattutto adesso che porto le lenti a contatto nella vita ordinaria, e gli occhialoni da presbite non li porto più! 'Azzo Lois, dolce Lois, ti vuoi svegliare??? Avrei voluto piangere, perchè Lois, la dolce Lois, nell'abbracciarmi aveva dolorosamente complicato la gravità e il numero delle fratture riportate dal mio povero corpo.
Avrei voluto piangere, ma non l'ho fatto. Le ho soltanto detto, con voce ferma da superuomo:
-Lois, dolce Lois.....
E poi a voce sempre più alta e incazzata, scandendo bene le parole:
-Ma vedi di ANDARTENEAFFAREINCULO, BRUTTA STRONZA!!! MI FAI SCHIFO, POICHE', OLTRE A VESTIRTI SEMPRE NELLA STESSA MANIERA DA SUORA DI CLAUSURA E COMPORTARTI DA AGNELLINO INNOCENTE, SALVO QUANDO LA DAVI A TUTTI TRANNE CHE A ME QUANDO ERO VESTITO DA QUELL'EBETE DI CLARK KENT, SEI PURE STUPIDAAAAAAAA!!!!!! INOLTRE, IL PREMIO PULITZER CHE HAI VINTO, ERA UNA MESSA IN SCENA!!! AH....QUALORA IN FUTURO TI DOVESSI ANCORA AVERE TRA LE PALLE, RICORDATI CHE E' INUTILE CHE GRIDI QUANDO MI PARLI, SOPRATTUTTO SE SONO IN COSTUME DA SUPERMAN, PERCHE' HO L'UDITO PIU' SVILUPPATO DI UN CANE. E IMPARA AD USARE IL DEODORANTE, PERCHE' ANCHE SE SOFFRO SPESSO DI SINUSITE E RAFFREDDORE, E DI CONSEGUENZA HO IL NASO TAPPATO, SAPPI, LA MIA CARA EX COLLEGA GIORNALISTA, CHE IL TUO PUZZO D'ASCELLE LO SENTO COMUNQUEEEEE!!!!! Tenera, dolce Lois...
Le ho voltato le spalle e sono volato via.



VERSIONE 2
Fate voi, perchè Lois mi ha fatto girare le palle, e non ho più voglia di scrivere. In compenso non odio più i piccioni. Odio solo Lois!!! E quelli come Bush...e Lois

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5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Hanno scritto un articolo sul NY Times contro i piccioni la settimana scorsa. Bisogna combatterli

18 ottobre, 2006 18:09  
Blogger Andrea said...

Nel cercare una foto di piccione, mi sono imbattutto addirittura nello studio di "strategie antipiccioni" da parte di moltissimi comuni italiani!
Per giokoliere:tu, che sei in Texas, informati un po' se GWBush ha già in mente una guerra contro i piccioni; forse stavolta potremmo appoggiarlo...

19 ottobre, 2006 03:37  
Anonymous Anonimo said...

Ce ne sono a bizzeffe in giro,spuntano come i funghi.
Che tra l'altro non potrò mai dimenticare di quando un piccione cacò in testa a un ragazzo e mia madre,ridendo di gusto disse "ma dai che porta fortuna".
A facc ro cazz...
:-|

19 ottobre, 2006 12:20  
Anonymous Anonimo said...

grande andrè,
sono contento che condividi con me questa grande, immensa stima per Lois

...ehh! noi supereroi si che ci capiamo

20 ottobre, 2006 03:22  
Blogger Andrea said...

...e ti devo ringraziare attilio caro, perchè mi hai fatto vedere e notare quanto possa essere ebete il telefilm su Superman...

20 ottobre, 2006 03:38  

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