Roma, 1 maggio 2009. Festa dei lavoratori
Oggi è la festa dei lavoratori. Anche di quelli precari o senza paga, come il sottoscritto. Eppure, anche oggi devo lavorare.
A due passi da casa mia, migliaia di persone sono in attesa che incominci il concertone di Piazza S. Giovanni. Io, invece, cerco di districarmi tra dossier, interviste e documenti vari, visto che sto partecipando ad un documentario-inchiesta sui palazzi di cartapesta crollati all'Aquila in seguito al terremoto.
E vi dirò, non mi spiace affatto lavorare in questo giorno fatto di musica, passeggiate e relax. Perchè sono innamorato di ciò che sto facendo e ho tanta, tanta sete di giustizia.
A presto,
il vostro artistapprendistagiornalistadinchiestantieroe
Etichette: belpaese, pazza società, storie di vita vissuta, visti per me e anche per voi
3 Comments:
un'inchiesta dopo l'altra...mittico mandra'!
non vedo l'ora di rivederti...spero non sarai troppo impegnato!
a presto, un abbraccio
Luigi (beh, Pomata)
A Pomataaaa!!!
Anche se dovessi essere impegnato, farò di tutto per vederci!!!
E ovviamente dovrai parlarmi in inglese, visto che ormai sei un burino londinese...
A presto, ricambio l'abbraccio
Grande!
Io se non dovevo essere costantemente a lavoro quassù in polent-land avrei voluto fare un reportage fotografico e magari chissà potevamo pure collaborare insieme
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