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venerdì, dicembre 08, 2006



Perdonate il mio slancio di megalomania nel definirmi genio (vedi post 8/12/2006), ma almeno il giorno del compleanno posso concedermi certi sfizi...
Paganini non si ripete, io sì. Ed è per questo che ripropongo la storia della mia nascita. Per chi l'avesse già letta, non la leggesse. Per chi non l'avesse ancor letta, la leggesse...E'un po'lunga ma leggibile...



Quando nacqui era un bellissimo mattino dell'8 dicembre 1978, e tutto andava bene, almeno credo... visto che non ricordo granchè.
Quando nacqui ero un bellissimo bambino e pesavo tre chili e passa.Ora peso di più e sono un po' meno bello, almeno credo... visto che di uomini non me ne intendo un granchè.
Quando nacqui, fu mia madre a generarmi, almeno credo...visto che non ero ancora in grado di capire un granchè.
Quando nacqui, nacqui poichè mia madre e mio padre avevano fatto certe cose senza l'uso di contraccettivi o surrogati di cotraccettivi.Ne conseguì che mia madre mi concepì coadiuvata da mio padre, almeno credo...visto che non ero presente...
Quando nacqui, i miei nonni erano davvero felici. In particolare mio nonno Piero diede di matto.
Ovviamente non ricordo nulla di ciò che accadde quel fatidico e glorioso giorno, ma il tutto mi è stato raccontato da mia nonna con impeccabile pignoleria e per almeno ventisei volte nel corso della vita.
Ad ogni compleanno ricevo una sua telefonata, e lei esordisce sempre alla stessa maniera:" Quel giorno Piero svegliò tutto il condominio ed urlò al mondo- E' nato è nato il principe!!!-". Non so quanto la gente fosse attratta da quell'avvenimento, ma mio nonno era completamente rapito, incapace di intendere e volere. Era ormai entrato in un'irreversibile stato di trans agonistica. Si attaccò al citofono e lo sfinì di morsi e testate fino a quando tutti gli abitanti del palazzo(e di dozzine di altri palazzi), in preda al panico, non furono destati.
Le cronache del tempo raccontano che, in quella zona della città, furono registrati fenomeni di isteria collettiva, collassi cardio-respiratori collettivi, si ebbero inoltre numerosi casi di ubriachezza molesta collettiva, coma etilici anch'essi collettivi. Finalmente la società agiva collettivamente. Furono tempestivamente attivati servizi di assistenza socio-sanitaria per l'intera popolazione tarantina, ormai catturata nella morsa dell'euforia di mio nonno.Mai Consiglio comunale fu più attivo! Fu poi stanziata una raccolta di fondi per pagare un ottimo psichiatra a nonno Piero.
La suddetta citofonata fu seguita da innumerevoli caroselli in giro per la Puglia. Da Candela a Santa Maria di Leuca girava voce che fosse nato un altro messia. Chiese, sinagoghe, moschee e centri commerciali furono dati al fuoco, giusto per il gusto di farlo.
I vecchietti smisero di giocare a tressette e iniziarono a fumarsi le canne, i giovani iniziarono a giocare a tressette ma non smisero di fumare le canne, le civette non civettavano più, i gufi non gufavano, i cani non canavano, i cachi non cacavano. Fu da allora che le civette incominciarono a gufare insieme ai gufi che dal canto loro civettavano, i cani impararono a cacare, e il caco fu promosso a frutto commestibile.
Intanto Emilio Fede,dalla TV, invitava il popolo italiano a mantenere la calma e a non dar sfogo a inutili entusiasmi, perchè Dio aveva parlato con lui del vero messia, che sarebbe sceso in terra di lì a breve e avrebbe dato lavoro a un milione di persone, avrebbe abbassato le tasse e reso felici tutti quanti.
Nel frattempo "Piero l'entusiasta", -messa la città a ferro e fuoco e dopo aver mobilitato forze dell'ordine, forze speciali, papi e santoni, il Pentagono, Andreotti, la Madonna, S.Giuseppe, Madonna(la cantante), S.Antonio, S.Gennaro e S. Francisco(la città)-, si rese conto di non aver ancora apposto il fiocco azzurro in prossimità del portone! Afflitto dalla sua superficialità, decise di riscattarsi dipingendo di un vivace azzurro cielo, in meno di mezz'ora, l'intero palazzo. I problemi non tardarono ad arrivare e la situazione precipitò allorquando agguerriti plotoni di uccelli si andarono simpaticamente a schiantare contro le pareti di cemento, traditi dal fatale effetto mimetico che rendeva il casermone assolutamente uguale al cielo.
Denunciato dalla Lipu, dal Wwf, dall'Unesco e dall' ACI (associazione cacciatori italopugliesi), pensò bene di evitare il carcere ridipingendo il palazzo. Questa volta optò per un bel rosa confetto. Non si poteva mai sapere, fosse nata una femmina...
Piero aveva già due nipotine, nonchè mie neocugine, ma lui aveva sempre desiderato avere un maschio da portare allo stadio, a pescare, un nipote a cui insegnare le più svariate tecniche di abbordaggio, un pargolo con cui ruttare e/o scorreggiare industurbato. Non aspettava altro che un maschietto!
La mia famiglia non è mai stata pubblicamente nota, nè io sono un principe o il figlio di un calciatore e una velina, ma "Piero l'entusiasta", quel grand'uomo fu capace di mettere in subbuglio l'universo intero, di far cadere molti governi, e di incasinare ancor di più il traffico delle strade di Taranto. Deformazione professionale, faceva il vigile urbano(Aihmè!!!).
Comunque ritengo il suo comportamento giustificabile; non fu colpa sua se presi l'infelice decisione di abbandonare il caldo nido di mia mamma proprio il giorno dell' Immacolata concezione, e perdipiù in una ridente cittadina dell'Italia meridionale!!!Agli occhi di parenti e affini risultavo come il bimbo voluto dalla divina provvidenza. Col passar del tempo, a buona ragione, questa insana convinzione è andata sempre più scemando. A crederci ancora, sono rimaste mia madre e mia nonna.
Nonno Piero, invece, chissà in quale quartiere dell'Aldilà starà creando sconquasso e fracasso.
Purtroppo ho avuto pochissimo tempo per conoscere meglio il grande uomo ch'egli fu e per apprenderne tutti gli insegnamenti. In compenso, Piero riuscì ad ammirare alcune imprese epiche dell'amato rampollo.
Sono covinto che, anche lì dove si trova adesso, ha sempre davanti a sè la scena di quando caddi dal seggiolone e spaccai con una capata un barattolo di fagioli inspiegabilmente sito sul pavimento. E porterà eternamente nel suo cuore l'immagine di me che lancio il triciclo su una macchina, dal balcone di casa sua...
E' questa la storia di come nonno Piero accolse l'inizio della mia avventura da clown in questo mondo.
Morale della favola: anche i vigili urbani sono esseri umani. Le civette portano male. Emilio Fede ha sempre detto cazzate.I palazzi azzurri sono la causa dell'estinzione di molte specie di uccelli.Gli uccelli distratti possono rovinare la propria vita e quella di altri.
Il caco è un frutto davvero gustoso, nonostante il nome di merda.

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6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Non so come sarebbe stata la mia vita se TU non fossi nato ed io non avessi avuto la possibilità/fortuna di incontrarti nel cammino della mia.
AUGURI mio dolce romanticone, con tutto il cuore veramente.
Importante è che tu possa sempre renderti conto di che meraviglioso regalo sia stato per me!
Ti amo tanto
La mamma(Vale)

08 dicembre, 2006 13:43  
Blogger Andrea said...

Cara Vale, mi lasci semplicemente senza parole!!! Grazie per tutto quello che mi insegni con la bellezza del tuo cuore...

08 dicembre, 2006 19:31  
Blogger marina said...

Buon compleanno.

Un abbraccio enorme!

p.s. chi ti ha preparato la torta quest'anno che non c'ero io?

(Gli auguri arrivano in ritardo per problemi tecnici, non perché sei stato dimenticato. Sia chiaro!)

10 dicembre, 2006 18:43  
Blogger Andrea said...

Torta coop quest'anno:-(
E la presenza tua e di Michele s'è sentita...Difficile rimpiazzare due personaggi così!
Besosss

10 dicembre, 2006 20:10  
Anonymous Anonimo said...

Mi aggiungo al coro dal mio triste ufficio che spero di abbandonare con l'anno nuovo! Spero di sentirti presto. E spero che tu abbia dedicato parte del tuo compleanno all'antica arte dell'autodistruzione conscia tra fumi e fiumi di alcool!

11 dicembre, 2006 16:03  
Blogger Andrea said...

Hola Butch!!! Sono felice di avere tue notizie!
Grazie per gli auguri.
...il giorno del 28esimo compleanno l'ho trascorso a pensare al mio futuro e a sognare la donna della mia vita...Adesso sono tornato in me stesso, penso al presente e sogno ancora la donna della mia vita...sempre che esista!
A presto!!!

11 dicembre, 2006 17:18  

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