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venerdì, maggio 04, 2007

Il coraggio delle parole e la Fiera dell'IPOCRISIA. Routine dell'OGGIGIORNO.

L'Osservatore romano, il Vaticano ed Emilio Fede l'hanno definito terrorista e vile, i sindacati l'hanno criticato, i politici anche, ecc...ecc...Eccetera.
Io, invece, sono dalla sua parte. Dalla parte di Andrea Rivera, reo di aver esternato critiche rivolte alla Santa Sede durante il concerto del 1° maggio a Roma.
Si vedono e sentono tante stronzate e falsità in tv, alla radio, sui giornali, nella vita. E quando qualcuno prova a dire la sua, a criticare, a fare satira "inopportuna" per un paese fondamentalmente bigotto e servo dell'IPOCRISIA.....Allora scattano subito processi e condanne morali da dare in pasto agli aguzzini mediatici. Non mi interessa se l'intervento di Rivera sia stato o meno opportuno, dato il contesto in cui è avvenuto.
Ognuno è libero di pensarla a modo suo. Ciò che più preme alla mia fervida e instancabile mente "malata", è mettere in luce il fatto che, in Italia(come in moltissime altre zone del Globo, ahimè...), numerosissime schiere di persone fanno confusione tra religione, politica, fede, interessi economici. I vari governi susseguitisi nel "Belpaese", la Chiesa, le Lobby del potere e del denaro, ci hanno sempre tenuto sotto controllo e continueranno a farci il lavaggio del cervello. E' normale purtroppo. Non lo accetto, ma a quanto pare funzionava e funziona così.
E' natura umana. E' l'essenza del Potere. E' la legge del Capitale...Tutto è concatenato. Tutto è studiato. Per tenere a bada il popolo o popolino.
Andrea Rivera ha chiesto scusa per le sue esternazioni sulla politica ecclesiastica, forse costretto...Il Vaticano & Co. continuano a farsi i caz.., pardon, i fatti altrui, i politici proseguono nella loro missione di riempire di merda le nostre teste, i giornalisti hanno avuto qualcosa di cui scrivere e su cui speculare. Io non ho detto nulla di nuovo o eclatante.
Tutto è rientrato nella normalità, tutto previsto dal programma della "Fiera dell'IPOCRISIA". Il coraggio delle parole sopravviverà comunque, anche se dovessero tranciarci la lingua di netto. Di questo voglio esserne certo.
Io sono ancora parte dell'"Ingranaggio", voi pure. Tutto è sempre più uguale a prima.
Modernità o Medioevo, faccio davvero confusione a distinguere tra progresso e regresso. Niente di nuovo sul fronte occidentale*. Niente di buono sul fronte mediorientale**.
Mi muovo nel Caos.
Le mie parole: frutto del Caos.
Andiamo avanti. Avanti. Verso il Futuro che tornerà Passato. Schiavi del Presente.
Avventori, consci o meno, della "Fiera dell"IPOCRISIA".



P.S. per i miei genitori e la mia nonna supercredente: non preoccupatevi, non sono un terrorista, sono solo un pacifista/pseudoutopista/spessorealista/sognatore...Insomma, un mezzo casino; una brava persona. Semplicemente un fenomeno da baraccone. E soprattutto, tranquilli, non ho inviato io il proiettile a Bagnasco:-)
Al massimo gli potrei inviare un preservativo...ma non ho energia e soldi da sprecare in codesta maniera. Son altri i miei metodi di lotta. Le armi mie son solo carta, tela, penne, colori e pennelli.
Baci!!!

P.P.S. per chi non fosse a conoscenza del caso Rivera, internet è fucina virtuale ed esauriente di informazioni a tal proposito


*titolo di un bellissimo libro di Remarque E. M.
**licenza letteraria del sottoscritto

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4 Comments:

Blogger Disco Peque said...

grande! bel post!
non ti impegnare troppo per la fine di maggio... e fatti vedere... ;)

07 maggio, 2007 17:59  
Blogger Unknown said...

Ciao Paula!!!!Il fatto è che per la fine di maggio sarò moooolto impegnato visto che sono in tesi....e cmq se dovessi passare da queste parti, io ci sarò.
Bacione!!!

07 maggio, 2007 19:54  
Anonymous Anonimo said...

Che aggiungere? Sai che la penso proprio come te. L'Italia è questa, e ti fo un esempio: quando ho saputo che il Berlusca aveva comprato il 70% della Endemol ho chiesto pareri al regista della trasmissione per la quale lavoro su Sailing Channel, con tono allarmato. Lui, 53enne che ha visto e vissuto tutto il mondo, mi guarda sereno e mi fa: "E allora? Cosa credi che possa peggiorare? Tu ancora ti preoccupi di queste menate qua?" Aveva ed ha ragione. Io per l'Italia unita non credo che sprecherei un minuto del mio tempo. Tre mesi in Spagna rischiano seriamente di cambiarmi la vita (quasi) per sempre. E tu quando arrivi a Barcellona?

28 maggio, 2007 15:43  
Blogger Andrea said...

Caro Butch,
compagno virtuale di disavventure e avventure reali, ogni volta che leggo i tuoi post o commenti, mi balenano in mente un bel po' di progetti artistici di cui parlare...chissà magari a Barcelona!
Verso sett/ott dovrei esser lì...speriamo bene...ovviamente saresti ospite graditissimo!
Nos vemos, amigo!

29 maggio, 2007 04:30  

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