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venerdì, gennaio 25, 2008

Poco prima di cena tra le strade d'una normalissima città italiana circondato da ordinari esseri viventi, auto, cellulari, cemento e altro ancora


L’autoradio parla e canta alle mie orecchie. Il cervello finge di ascoltare e pensa ad altro...
Il Governo cade, ma a farsi male è sempre il popolo.
L’arrivismo politico stringe la morsa; il popolo stringe la cinghia.
Troppa gente (non solo gli adolescenti) legge Moccia e osanna Muccino; l’editoria e il cinema italiano stanno morendo.
E’ periodo di saldi nei negozi; alcune persone fanno la fila per entrare, pronte ad allentare la cinghia.
E’ gennaio, ma fa caldo.
Respiro rubando diossina all’aria.
Sono in auto. Finestrino aperto. Fermo al semaforo. Ovviamente rosso.
Sui marciapiedi ombre che vagano. Giovani e meno giovani. Vecchi e meno vecchi. Un paio di mamme coi passeggini. Quasi tutti parlano al cellulare. Anche i bambini dentro i passeggini.
Scatta il verde. Scatto anch’io. Braccato dalle altre auto. Osservato dai palazzi.
Il piede, schiacciato sull’acceleratore, fa sputare CO2 alla marmitta. Restituisco diossina all’atmosfera.
Sui marciapiedi, ombre umane che vagano e delle donne coi passeggini, ormai alle mie spalle. Gli scappamenti iniettano di grigio i polmoni dei loro amati pargoli.
Cambio marcia. Dritto a casa.
Parcheggio. Chiudo il finestrino. Scendo e sbatto lo sportello.
Il cellulare squilla...Vorrei ignorarlo, ma non ce la faccio e rispondo...
Sospiro. Rubando diossina all’aria.

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giovedì, gennaio 17, 2008

The Cinematic Orchestra: "How to build a home"



There is a house built out of stone
Wooden floors, walls and window sills...
Tables and chairs worn by all of the dust...
This is a place where I don't feel alone
This is a place where I feel at home...

Cause, I built a home
for you
for me

Until it disappeared
from me
from you

And now, it's time to leave and turn to dust...

Out in the garden where we planted the seeds
There is a tree as old as me
Branches were sewn by the color of green
Ground had arose and passed it's knees

By the cracks of the skin I climbed to the top
I climbed the tree to see the world
When the gusts came around to blow me down
I held on as tightly as you held onto me
I held on as tightly as you held onto me......


Cause, I built a home
for you
for me

Until it disappeared
from me
from you

And now, it's time to leave and turn to dust........


(testo e musica The Cinematic Orchestra, voce Patrick Watson)

...Ciao Frida...

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venerdì, gennaio 11, 2008

Io sono leggenda (...non è un riferimento al sottoscritto...)


Oggi nelle sale cinematografiche italiane esce "Io sono leggenda", diretto da Francis Lawrence e interpretato da Will Smith.
Non posso giudicare il film, non avendolo ancora visto...
Come alcuni di voi sapranno, il libro cui è ispirato il film, è uno dei miei preferiti, se non addirittura il mio preferito.
Scritto nel 1954 da quel genio che porta il nome di Richard Matheson, l'opera narra le vicissitudini dell'ultimo uomo sopravvissuto sulla Terra in seguito alla diffusione letale di un virus. Circondato da vampiri che imperversano dopo il tramonto in un mondo post-apocalittico, Robert Neville dovrà affrontare la solitudine e le difficoltà che lo attanagliano...
In molti, tra registi e scrittori, hanno speculato su questo tipo di trama e hanno attinto dal capolavoro dello scrittore americano, ma nessuno ha mai eguagliato la sua magia.
"Io sono leggenda" (il romanzo) non è un semplice horror, ma un vero e proprio fenomeno di culto, uno studio sottile sulle forme di razzismo insite da sempre nella nostra società.
Qualora aveste intenzione di andare al cinema a vedere il film, vi consiglierei vivamente di lasciarvi prima ipnotizzare dalla bellezza e dalla forza della narrazione di Matheson...Lo so, i libri hanno un prezzo e non piovono dal cielo (così come il biglietto del cinema) ma, credetemi, non ve ne pentirete!
Purtroppo, l'edizione in mio possesso è divenuta quasi introvabile, visto che il marketing, la pubblicità e il dio denaro hanno imposto e convinto la casa editrice a riportare in copertina un'immagine tratta dal film (CHE NERVI!!!).
Spero soltanto che il film non ridimensioni l'importanza di una meraviglia letteraria, che ho avuto l'immenso piacere di conoscere nel 2003, all'incirca cinquant'anni dopo la sua nascita.

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